Il retronebbia, meglio noto come fendinebbia posteriore, è un importante fanale ai fini della sicurezza stradale la cui presenza nei mezzi di nuova immatricolazione è obbligatoria sia in Italia, sia in altre nazioni europee. Un uso corretto delle luci retronebbia può essere fondamentale in inverno, poiché aiuta la vettura ad essere visibile in caso di nebbia, pioggia, neve e foschia, ma è importante conoscere cosa dice in merito al loro utilizzo il Codice della Strada, per evitare di beccare multe salate.
Quando si usano i retronebbia?
Infatti, i retronebbia o fendinebbia posteriori servono per segnalarne la presenza ai veicoli che arrivano da dietro, quando le condizioni atmosferiche sono pericolose.
Non vanno usati in altri contesti, ed in questo articolo vi spieghiamo perché. I fari retronebbia sono di colore rosso e si accendono solo se sono accesi gli anabbaglianti. In questo modo si ricorda al conducente di azionare gli anabbaglianti nel caso se ne fosse dimenticato.
La spia che indica i retronebbia: il simbolo

Il retronebbia ha per simbolo il fanale orientato verso destra e fascio di luce che si addentra in un’ondina che indica la nebbia. Generalmente la spia si trova alla parte sinistra del volante, vicino alle altre spie di illuminazione, ed una volta accesa è di colore di colore giallo.
Il retronebbia serve a rendere più visibile il veicolo dalla parte posteriore in caso di forte nebbia, di pioggia intensa o di fitta nevicata in atto e a disciplinarne l’uso è l’articolo 153 del Codice della Strada: il retronebbia o fendinebbia posteriore – stabilisce la legge – va acceso solo in condizioni di scarsa visibilità, causata da pioggia, neve e foschia e vanno messi in funzione solo quando dietro alla vostra auto non c’è nessuno. Poi vanno subito spenti non appena un’altra vettura si avvicina. La loro utilità è quella di farsi scorgere in lontananza da altre automobili quando ci sono condizioni difficili, di scarsa visibilità.
Retronebbia: cosa dice il Codice della Strada
In caso di uso indisciplinato del retronebbia le sanzioni sono molto pesanti, perché i fendinebbia posteriori possono risultare pericolosi se utilizzati senza alcun bisogno. Infatti, la luce rossa sprigionata dai retronebbia è talmente intensa da creare un alone rosso, molto fastidioso alla vista. Per gli automobilisti che ne abusano, sono previste sanzioni fino a 168 euro: il Codice della Strada è categorico sull’uso errato delle luci retronebbia e specifica che va acceso solo se dietro non c’è nessuno e va spento non appena un altro automobilista s’avvicina.
LEGGI ANCHE: Pneumatici invernali: quando usarli? Cosa dice la legge
Il Codice della Strada prevede tre fattispecie precise in cui vanno accese le luci retronebbia:
- visibilità inferiore a 50 metri,
- pioggia intensa,
- nevicata fitta.
Il faro retronebbia è uno solo: quello di sinistra. Per legge è previsto un solo retronebbia corrispondente al lato “centro carreggiata”. Quello di destra funziona solo come catarifrangente e sulle Fiesta con la guida a destra sono probabilmente invertiti.
Come si accendono i fendinebbia posteriori?
Accendere i retronebbia in inverno può essere di grande aiuto. In pochi però sanno dove si trova il comando. Dipende anche dalla vettura, ma in genere è il tasto vicino alla parte sinistra del volante, con la spia descritta in precedenza. Una volta individuato il giusto comando, ruotare il comando da ‘off’ a ‘on’. Oppure, nel caso di presenza di un pulsante, spingerlo per accendere i fendinebbia. Si accenderà, di conseguenza, il simbolo corrispondente sul cruscotto, che è di colore giallo. I fendinebbia non sono obbligatori. I fari retronebbia, al contrario, sono dei dispositivi che devono essere obbligatoriamente presenti su qualsiasi automobile.
Vuoi saperne di più? Contatta la nostra autoscuola!